Penna o Mouse ?

Le scelte per la ripresa. Da che parte stare: per reazione all’uso forzato delle nuove tecnologie buttare via smartphone e notebook e tornare ad incontrarsi oppure ricominciare usando il buono che le nuove tecnologie ci hanno dato ?

In verità non è ancora finita. Costituirebbe un tragico errore abbassare la guardia e non rispettare le regole che la pandemia ci impone . Condannerebbe tutti a continui cicli di start & stop (ripresa e confinamento=lockdown) che trascinerebbero, con se, morti e disastri economici.

La speranza,  oltre alla concreta opportunità di vittoria sul virus dovuta ai vaccini, ci consentono di vedere la luce in fondo al tunnel di questa indesiderata ed inaspettata disavventura.

Non è solo il vaccino a cercare di farci voltare pagina ma, anche il Piano per la Ripresa dell’Europa conosciuto come : NextGenerationEU. Al di là di cosa sarà fatto in concreto, speriamo il meglio, quello che si capisce, dalla filosofia con la quale i piani di ripresa sono concepiti e proposti, è che è necessario rivedere in modo profondamente diverso: le nostre abitudini , il modo di studiare , lavorare e impiegare il proprio tempo libero.

In sintesi è necessario acquisire  un atteggiamento rispettoso del futuro delle nuove generazioni.

Significa che nulla può essere improvvisato e che tutto deve essere preparato a dovere per evitare, in futuro, che eventi inaspettati ci possano travolgere, risucchiandoci in vortici tanto indesiderati quanto imprevisti. 

In pratica l’esperienza attuale ci ha fatto capire ovvero, speriamo, ci dovrebbe aver fatto capire, che: 1. la globalizzazione, cioè la capacità degli esseri umani di rapportarsi a qualunque latitudine si viva, ci mette a contatto con una moltitudine variegata di uomini e donne  per cui si deve sapere convivere: con un numero enorme di persone; rispettarne le culture e le tradizioni e condividerne le esistenze senza che nessuna sia prevaricata  2. La Terrà va rispettata per consentirle di ospitarci tutti.

Tutto questo significa, da un lato, coltivare: la cultura, la capacità di dialogare con lingue che non sono necessariamente le nostre e dall’altra avere un atteggiamento, verso l’ambiente rispettoso: con i fatti e non con le parole.

Se mettiamo in fila tutte queste necessità possiamo riassumere che abbiamo bisogno: di conoscere, comunicare, muoverci con intelligenza, proteggerci, dalle intemperie, dalle malattie,  e da ogni evento avverso con efficacia e parsimonia.

Oggi fioriscono molte espressioni che sintetizzano bene queste necessità come: eco sostenibilità; green economy; mobilità sostenibile, inclusività; fragilità ecc., ecc.. Parole, scrisse qualcuno: sulla bocca di tutti e nel cuore di pochi. 

Nel cuore di pochi perché attuare un simile cambiamento non è cosa che si realizza in tempi brevissimi. E’ un processo che va preparato non solo da chi governa ma, da ognuno di noi, anziano o giovane che sia: riflettendo, imparando e meditando. Per arrivare a maturare la convinzione che queste siano le scelte migliori da mettere in pratica. 

Può darsi che questo testo di apertura e presentazione della TSA sia un metodo comunicativo sbagliato: non è accattivante, non ha delle foto , non è sintetico anzi, è talmente lungo che pochi potrebbero arrivare a leggerlo, sin qui.

Questa presentazione è volutamente una provocazione perché per scegliere bisogna capire e per capire bisogna sforzarsi e approfondire tutti gli aspetti che ci possono condurre alla corretta attuazione.

Ora la questione è: se le premesse sono quelle finora fatte, per la mia professione, la mia impresa, la mia cultura e il mio tempo libero scelgo la penna o il mouse ?  Cioè liberato dal giogo della pandemia ritorno al vecchio; mi libero di quegli strumenti che mi hanno costretto a relazionarmi con gli altri ? Oppure, compreso il buono che c’è in loro li utilizzo al meglio per attuare tutti i buoni propositi di cambiamento ?

La nostra immagine della testata del nostro sito riporta: la penna, il computer e una tazzina di caffè. Sintetizza quello che ci pare sia il giusto equilibrio da raggiungere tra umanità e tecnologia. Cioè che la tecnologia si limita a creare degli strumenti  utili all’umanità la quale li impiega, a vantaggio di tutti e del pianeta.

La tazzina di caffè indica l’insostituibile ruolo delle relazioni interpersonali che però sanno come e quando realizzarsi. Significa che una video conferenza non preclude alcun rapporto in presenza ma, semmai, permette di rispettare l’ambiente riducendo gli spostamenti a quelle circostanze in cui ne vale veramente la pena. 

Magari una videoconferenza in più che consenta di curare gli affari e che, riducendo i tempi di spostamento, permetta una sana passeggiata immersi nella vicina natura in cui abitiamo.

Gli esempi potrebbero essere tanti, tutti calzanti e significativi: più file pdf di interscambio e meno quintali di carta ed inchiostro consumati (però non deve accedere che inviare i formati elettroni ad altri significhi solo trasferire i costi a terzi. Qui si che le leggi sulla vera digitalizzazione hanno un peso importante); case ben coibentate e domticamente controllate per ridurre gli sprechi di energia; fonti domestiche (cioè piccole ma efficaci alternative ai consumi) di energia rinnovabile per ridurre inquinamento e costi; industrie evolute (4.0) che rispettano l’ambiente e permettono una gestione corretta dei posti di lavoro; mezzi di trasporto capaci di evitare l’uso forzato die mezzi privati (certamente realizzati in periodi di tempo ragionevoli e capillarmente distribuiti sul territorio).

Tutto questo impone il coinvolgimento di tutti, nessuno escluso, senza l’alibi che bisogna attendere i governanti , le leggi e i decreti. Ognuno deve fare la sua parte se ci teniamo al futuro di tutti.

Questa è stata , è e sarà la missione della TSA: creare sevizi e prodotti che aiutino ad utilizzare gli strumenti tecnologicamente avanzati per migliorare la propria qualità di vita, personale e professionale .

Nel lontano 1992, per esempio, abbiamo realizzato dei corsi di informatica: per le aziende, i privati e persino per le scuole elementari. Gli alunni delle Scuole elementari di Rivoli, in provincia di Torino, grazie all’impegno dell’allora Giunta Comunale  ha ricevuto in dono il quaderno di informatica che avevamo realizzato come compendio ai corsi.

Sono piccoli gesti che testimoniano l’impegno e la passione con la quale mettiamo a disposizione i nostri servizi e i nostri prodotti.

Certamente non siamo filantropi. Dal nostro lavoro cerchiamo di ricavare dei profitti, sarebbe ipocrita negarlo, ma onestamente cerchiamo di creare prodotti e servizi per fare la nostra parte ed aiutare chi si affida a noi a pensare in concreto al futuro di tutti.

E’ nel nostro motto: “Il futuro vive qui !”. 

Grazie per essere arrivati in fondo a questo lungo editoriale; grazie per ogni volta che vorrete coinvolgerci per risolvere le vostre esigenze siate voi: privati, imprese o amministrazioni pubbliche.

Grazie se vorrete commentare questa introduzione scrivendo tutte le Vostre considerazioni a : info@tsa.it.

Saremo lieti di inviarvi, gratuitamente e fino ad esaurimento scorte, una nostra penna promozionale. Quella è la penna che Vi porterà ad utilizzare al meglio il mouse.

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